L'orto per i cavalli - Centro Ippico Montemario
21870
post-template-default,single,single-post,postid-21870,single-format-standard,ajax_fade,page_not_loaded,,select-child-theme-ver-1.0.0,select-theme-ver-4.1,wpb-js-composer js-comp-ver-6.10.0,vc_responsive
 

L’orto per i cavalli

L’orto per i cavalli

“Per aiutare un bambino, dobbiamo fornirgli un ambiente che gli consenta di svilupparsi liberamente.” (Maria Montessori)

 

Negli articoli precedenti ci siamo soffermati soprattutto sulle accortezze che ogni cavaliere deve avere quando si relaziona con un cavallo. Abbiamo parlato di rispetto, conoscenza, educazione. Abbiamo parlato dell’importanza delle cure per il cavallo e per il cavaliere stesso, al fine d conoscere e far stare bene.

In questo articolo affrontiamo nuovamente il tema del rispetto legato alla natura.

Restando in ambito equestre, all’interno di un maneggio, è fondamentale per i bambini conoscere l’ambiente circostante, averne cura e saperlo vivere. Un’infanzia trascorsa in armonia con la Natura, contribuisce al vigore mentale e alla forza fisica. Il tempo trascorso all’aperto regala ai bambini esperienze che non possono essere riprodotte con facilità altrove.

E’ importante perciò che vengano stimolati sopratutto a fare esperienze dirette in natura. Siano esse attraverso percorsi di passeggiate in campagna, conoscenza delle piante, cura degli alberi da frutto o gestione di orti didattici.

Per questa ragione sono molte le attività all’interno del nostro centro che permettono ai giovani di entrare in contatto con la natura. A partire dalla conoscenza dei nostri alberi da frutto (ulivi, noccioli, prugni), alla raccolta dei frutti stessi, arrivando alla cura del nostro piccolo orto, di facile gestione e a portata di bambino. Principalmente dedicato alla coltivazione delle carote, alimento adatto tanto ai cavalli quanto agli altri animali che abitano il centro, quali capre, conigli, maialini.  Tutti i cavalieri a fine lezione possono attingere all’orto, del quale loro stessi si sono occupati, per offrire un premio ricompensa ai cavalli con i quali hanno lavorato, un gesto che permette di accorciare le distanze tra il mondo umano e quello animale e dare la sensazione di aver fatto realmente qualcosa per il loro cavallo.

I bambini imparano così attraverso il gioco a prendersi cura sia degli animali che delle piante, comprendendo quanto la cura dell’uno sia strettamente legata alla cura dell’altro.

Dopotutto è ormai risaputo che fare l’orto fa bene, sempre più conosciuta anche l’ortoterapia o Horticultural Therapy: sembrerebbe che la vita all’aria aperta sostenga l’attività di relazione, ricreativa ed educativa.  Fare l’orto contribuisce a risvegliare interessi, senso di responsabilità, stabilità emotiva, consapevolezza di sé e del tempo.

Il rapporto tra uomo e natura è la risposta ad un bisogno primario ed ineludibile, che oggi è però spesso ignorato. Ma l’uomo è natura, e la loro separazione è innaturale. Per i bambini ancora di più. Uomini e bambini in natura vivono meglio, anche nelle città, anche nelle piccole cose.